Gestire I Dischi Con I Comandi In Dos

Gli errori che il nostro sistema operativo dimostra spesso sono causati da file danneggiati o da problemi di coerenza dei dati sul disco fisso. Se l’errore impedisce l’avvio normale del sistema operativo, siamo costretti ad utilizzare i comandi DOS o la console di ripristino di Windows per porre rimedio al problema. Gli errori di sistema possono essere di tipo hardware o di tipo software. Nel primo caso gli errori possono dipendere da urti accidentali che possono investire il disco, o da impurità penetrate al suo interno, in questi casi l’unico rimedio è quello di sostituire il disco con uno nuovo. Gli errori di tipo software, invece, si verificano in seguito a spegnimenti improvvisi o non corretti (i famosi reset dovuti a blocchi di sistema), oppure a causa di errate impostazioni nelle velocità di accesso alle memorie. Esistono, poi, errori dovuti a cause esterne, come gli sbalzi di tensione sulla linea elettrica. Tali problemi possono essere risolti installando dei gruppi di continuità che stabilizzi il segnale. In questa parte vedremo come utilizzare i comandi DOS per avere un controllo totale sui dischi rigidi di sistema.

1. In Windows possiamo accedere alle proprietà dei dischi aprendo Risorse del computer o Computer. Per ogni unità sono disponibili una serie di funzioni accessibili cliccando con il tasto destro del mouse sulla rispettiva icona. È possibile, ad esempio, formattare l’unità o effettuare una copia del disco.

2. Selezionando la voce Proprietà, oltre alle informazioni base, troviamo una serie di utilità per la manutenzione del disco, come Scandisk per la ricerca di errori, Deframmentazione per la velocizzazione degli accessi ai file e la funzione per il Backup dei dati.

3. In DOS, per effettuare una formattazione utilizzeremo il comando “Format” seguito dalla lettera dell’unità. La formattazione dura alcuni minuti; in alternativa possiamo utilizzare la formattazione veloce usando l’opzione “/Q“.Possiamo, inoltre, scegliere il file System utilizzando l’opzione “/FS:filesystem“.

4. Nelle versioni di Windows precedenti ad XP era possibile effettuare una verifica del disco mediante l’utilità Scandisk. Da XP in poi esiste un programma più efficiente chiamato “Chkdsk” che supporta tutti i file System realizzabili mediante formattazione. L’opzione “/F” è necessaria quando vogliamo riparare gli errori trovati. Inoltre è possibile ripristinare i file di sistema col comando “Sfc /scannow“.

7. È possibile effettuare la deframmentazione di un disco mediante il comando “Defrag unità:“. Tramite il comando “Defrag C: -A“, ad esempio, potremo effettuare l’analisi del disco per valutarne la percentuale di frammentazione; rimuovendo l’opzione A andremo ad effettuare la deframmentazione vera e propria.

8. In caso di estrema necessità possiamo utilizzare il comando “Recover” per cercare di recuperare file persi da un disco. 

9.-10. Se all’accensione del PC il sistema non riesce ad avviare Windows, le cause possono essere molteplici. Delle volte il problema risiede nel codice di avvio presente sul disco fisso.